mercoledì 26 settembre 2012

Poste. Evangelisti scrive a Fini: si discuta in Aula la vertenza Transystem


Una lettera al Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, affinché si faccia interprete presso la presidenza della IX Commissione Trasporti a Montecitorio affinché venga calendarizzata al più presto la risoluzione n° 7-00902, presentata da Italia dei Valori, concernente la drammatica situazione in cui versano le agenzie di recapito e in particolare della Transystem. L'ha inviata questa mattina l'on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, con l'obiettivo di tenere alta l'attenzione sulla delicata vertenza dell'agenzia partner delle Poste Italiane, ritenuta fiore all’occhiello in tale settore, che si è vista diminuire in maniera rilevante il proprio carico di lavoro con pesanti conseguenze occupazionali.
"Stiamo parlando di ben trecento posti di lavoro a rischio nelle sedi di Pistoia, Prato, della Liguria e dell'Emilia Romagna dell'azienda Transystem, agenzia partner di Poste Italiane che dallo scorso 2 aprile ha visto ridotto il carico di lavoro di circa il 40%, con inaccettabili ripercussioni occupazionali", spiega Evangelisti. "Poste Italiane da decenni persegue la via dell’esternalizzazione di alcuni servizi (il recapito delle raccomandate, per citarne uno) a agenzie partner come la Transystem. Oggi, senza quasi alcun preavviso, i dipendenti di quest’ultima rischiano di perdere il posto di lavoro per mancanza di commesse. Poste Italiane ha infatti deciso in maniera unilaterale di ridurre il carico di lavoro esternalizzato, creando un vicolo cieco per le agenzie appaltatrici che hanno dovuto ricorrere gioco forza a tagli al personale, ferie forzate, contratti di solidarietà. A tutt’oggi non è ancora chiaro se sarà rinnovata l’esternalizzazione e se, quindi, sarà garantito ancora lavoro. Secondo quanto riportato dagli stessi lavoratori interessati, le voci più insistenti parlano o di un rinnovo della gara d’appalto per un fatturato equivalente alla metà di quello attuale, un'ipotesi che prefigura scenari drammatici per i lavoratori: o la metà dei dipendenti dovrà rimanere senza lavoro o tutti dovranno accettare di guadagnare metà dello stipendio, o addirittura la totale cessazione della collaborazione tramite appalto con le agenzie partner".
"Come le sarà certamente noto - si legge nella missiva indirizzata al Presidente della Camera Fini - a seguito del processo di liberalizzazione del mercato postale, sono aumentati notevolmente i soggetti che possono operare nell'ambito di tale mercato; tuttavia, detti soggetti non sempre garantiscono un adeguato livello di qualificazione e di professionalità e ciò avviene senza che vi sia alcun controllo sui requisiti di solidità, tecnico-organizzativi, imprenditoriali delle imprese e degli addetti al servizio in un settore, particolarmente delicato, che prevede in particolare la sicurezza e la riservatezza della corrispondenza e degli utenti del servizio. Nel settore postale, inoltre, si trovano oggi a operare numerose imprese in regime di sub-appalto che non applicano il contratto collettivo nazionale di settore. Queste e altre considerazioni hanno spinto chi Le scrive e il collega parlamentare Carlo Monai, capogruppo per l’Italia dei Valori in IX Commissione, a depositare il 12 giugno 2012 la risoluzione n° 7-00902 concernente la drammatica situazione in cui versano le agenzie di recapito e in particolare della Transystem. Le chiediamo, signor Presidente, di volersi fare interprete presso la presidenza della IX Commissione affinché venga calendarizzata al più presto la citata risoluzione".
"I dipendenti della Transystem godono di una certificazione degli stessi ispettori di Poste Italiane in quanto 'fiore all’occhiello' nel settore recapito per la competenza e la professionalità dimostrate", spiega ancora Evangelisti. "Dunque, la decisione di Poste Italiane rappresenta una grave ingiustizia e l'ennesimo attentato ai diritti e alla dignità dei lavoratori. Per questo chiediamo al Presidente Fini di farsi mediatore a tutela e garanzia di queste centinaia di posti di lavoro".

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