Fate girare e fate firmare il nostro appello qui: http://www.articolo21.org/2012/05/firma-lappello-no-al-licenziamento-dei-2000-lavoratori-transystem/
FIRMATE ;)
Per comodità, riportiamo il tutto qui sotto:
un primo passo
Il gruppo parlamentare Pd alla camera ha presentato alla VIII commissione una risoluzione con prima firmataria l'on. Silvia Velo (vicepresidente commissione trasporti, nella foto) che ci riguarda e che, dopo aver fatto un excursus "storico" dal 1999 ad oggi, dalle concessioni fino alle gare di appalto, impegna il governo (cito testualmente):
ad adottare tutte le iniziative necessarie al miglioramento della qualità e della quantità dei servizi postali resi all'utenza;
a
 definire specifiche disposizioni per regolare il periodo transitorio 
prima della definitiva apertura del mercato, e per lo sviluppo del 
servizio postale, sia in termini di efficienza che di apertura alla 
concorrenza;
a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali delle Agenzie di recapito;
a
 disporre specifici bandi di gara per l’affidamento a piccole imprese di
 servizi di recapito, di distribuzione e raccolta della corrispondenza e
 della posta e per servizi ausiliari in ambito urbano;
ad
 esercitare opportuna vigilanza sulle gare di affidamento di servizi 
postali, verificando altresì che questi consentano la partecipazione di 
piccole imprese, nel rispetto dei principi dello Statuto delle imprese 
in merito al diritto di accesso alle procedure di evidenza pubblica 
delle micro, piccole e medie imprese secondo i criteri individuati 
dall’art. 13 dello Statuto medesimo, e al fine di salvaguardare i 
livelli occupazionali del settore; 
La
 risoluzione parlamentare sarà votata appena la commissione trasporti la
 metterà in ordine del giorno, ed i deputati Pd che stanno seguendo la 
nostra causa (Silvia Velo, Lido Scarpetti, Lucia Codurelli) hanno 
assicurato che cercheranno di ottenere i tempi più brevi possibili. La 
risoluzione, se votata a larga maggioranza, diventa automaticamente un 
impegno per il governo, che potrebbe decidersi a mettere fine a questa 
politica cieca di Poste Italiane. E' da dire, tuttavia, che ciò che è un
 impegno per il governo, non lo è automaticamente per Poste, che 
giuridicamente ha una propria amministrazione, nonostante il totale 
azionariato statale di fondo.
Ringraziamo
 i deputati del gruppo Pd per la loro azione e per il loro impegno, che,
 come ci ha assicurato l'on. Silvia Velo, è massimo.
 

 
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