Roma, 23 luglio 2012
All’Autorità per le
Garanzie
nelle Comunicazioni
Centro Direzionale, Isola
B5
80143 Napoli
Fax: 081-7507616
Oggetto: richiesta
d’intervento
Spett. le Autorità,
Nell’ambito
dell’attuazione dell’Accordo Quadro avente ad oggetto il servizio
di distribuzione e raccolta di corrispondenza e posta non indirizzata
ed espletamento di servizi ausiliari in ambito urbano, facciamo
specifico riferimento alla procedura con chiamata da Albo di Poste
Italiane, per aggiudicazione, pubblicata in data 19 aprile 2012 e
suddivisa in 41 lotti.
Analizzando nel dettaglio le
singole clausole riteniamo opportuno formulare alcune
considerazioni.
Riteniamo assai discutibile
che si espleti una gara senza indicazioni rispetto ai criteri di
determinazione: dei volumi, delle percorrenze chilometriche e al mix
di prodotti oggetto del servizio; soprattutto perché l’offerta,
per esser congrua, deve essere parametrata sulla forza lavoro, sulle
spese per i mezzi utilizzabili e, per un’adeguata organizzazione
aziendale, sulla quantificazione/identificazione degli oggetti da
recapitare, con le conseguenti modalità.
La remunerabilità
dell'appalto è condizione fondamentale e quindi tra gli allegati
tecnici al capitolato devono esserci anche le giustifiche per
determinare il costo del servizio (la somma dei vari singoli costi).
Di conseguenza se il costo
unitario del bando è inferiore a quello degli anni precedenti o
comunque non prevede i rincari ufficiali nel frattempo intervenuti,
può considerarsi iniquo. Ricordiamo che questo fu uno degli aspetti
che costrinse alcune ditte, dopo l'aggiudicazione, ad adire la DPL
per l'errata valutazione e parametrazione di alcuni costi, come ad
esempio il costo lavoro. A tal proposito giova ricordare l’obbligo
di applicare i CCNL e mantenere il personale già in forza ( a
seguito delle precedenti gare con i passaggi di cantiere).
Leggendo l'art.11 appare
evidente la violazione del Memorandum 2007 e di alcuni principi
generali della liberalizzazione in esso contenuta. Infatti, non vi è
alcuna ragione, o potere, per limitare l'organizzazione aziendale
imponendo il recapito esclusivo degli oggetti di Poste Italiane. In
tal caso si crea un indiretto vincolo di non concorrenza (non
previsto), che impedisce alla ditta aggiudicataria di operare le
scelte commerciali che ritiene più opportune.
Quanto al servizio
assicurate crediamo che debba essere analizzato nel dettaglio, per
individuare con certezza le quantità da attribuire e quelle poi
attribuite, non vi è, inoltre, alcuna possibilità di valutare le
ragioni dell'esclusione dal bando di alcune città e le decurtazioni
medie del 50% dei volumi di traffico (rispetto ai precedenti bandi),
che evidenziano una discrezionalità aziendale assolutamente non
prevista.
Per quanto attiene, invece,
ai Buoni consegna di cui agli artt. 2-3 del medesimo bando, bisogna
che Poste chiarisca in primo luogo le modalità della compensazione
(in termini quantitativo/economici) dei servizi affidati nel periodo
di validità del Buono stesso. Appare decisamente contraddittorio,
infatti, il contenuto dell'ultimo comma dell'art. 3 in quanto prima
si dice che si potrebbe prevedere la riduzione del 20%, poi si
prevede un ulteriore riduzione del doppio quinto "in ipotesi
eccezionali e non pianificabili di calo di volumi di corrispondenza",
da parte di Poste Italiane, nell'ambito della provincia di
riferimento del lotto di aggiudicazione. Una tale evenienza è
assolutamente incontrollabile da parte dell’aggiudicataria e la
variabile è legata non al singolo cap, ma all'intero ambito
provinciale .
Ultimo problema da porre in
evidenza è la questione IVA che, nonostante il punto 8 del
memorandum 2007 prevedesse una rivisitazione della normativa (con
riferimento al regime fiscale in materia di imposta sul valore
aggiunto) – e la concessione di alcune agevolazioni fiscali, non
ha ancora subito modifiche.
A seguito di queste nostre
considerazioni sul bando di gara in oggetto ed in coerenza con i
compiti assegnati a codesta Autorità in materia di vigilanza nel
settore postale, chiediamo un vostro autorevole intervento teso a
ripristinare condizioni di normale operatività.
Distinti Saluti.
Il Segretario
Generale SLC-CGIL
Emilio Miceli
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